Waraq ’àšiq

F. Morchid (Muršìd), Waraq ‘àšiq, ad-Dàr al-Baydà’ 2003

Chi ci legge avrà ormai compreso che in Marocco è particolarmente vivace la produzione poetica contemporanea, di qualità, aggiungiamo oggi nel proporre questo volume di Fatìha Morchid, Fogli appassionati.

Poeta che spesso si avvale della collaborazione di artisti per illustrare le sue raccolte, Morchid costruisce il volume secondo quattro tempi: Fogli appassionati, Sussurro di farfalle, Sorsate, I colori dell’inquietudine, tutti profondamente femminili.

Se, infatti l’incipit della raccolta recita:

Gravida è la conchiglia dell’anima
E tra me e l’inchiostro
Un mare
Di dolori di parto

Come liberarsene
quando la vela del cuore
non è che fogli
sparpagliati dal vento?

rimandando all’atto della creazione poetica come a un’esperienza dolorosa di distacco di una parte profonda di sé che da vita a questi fogli appassionati, i sussurri di farfalle si manifestano in un doppio binario, paragonando l’esperienza poetica ormai manifesta a un’alienazione di sé:

Un uomo a me accanto
non lo conosco
come si è infilato
nel mio letto
e come lasciarlo
condividere nell’oscuirtà
i miei respiri?

Chiedo al corpo
se lo ricordi
Un seno acquiesce
Gemono rughe
e una bocca è sul punto
di rivelare un segreto
che il mio cuore nega

Una lacrima confessa:
Questo è il letto dell’amore
mentre il tempo lo erode.

Questo desiderio del senso poetico della vita, inscindibilmente legato a un’esperienza fisica si trasforma in Sorsate nella terza parte, dove brevi testi ci dicono della passione:

Emorragia
dell’anima
da me

Nessuna traccia
del mio sangue
sul calamo.

Un giorno
si spegne
sul volto delle strade

Canta
dalle sue altezze
un uccello

Mentre
un poeta
sonnecchia
con il suo peso
sotto l’ombra delle parole.


Ma la poesia è colore, ci ricorda l’esergo che apre I colori dell’inquietudine: “La pittura può essere poesia. Il colore non è forse lì per per gettare d’un colpo tutta la sua profondità nel discorso del quadro?”

Le parole si strappano
tra le mie dita
farfalle
che ornano col silenzio
le labbra
Così
la lingua si prosciuga
ogni volta
che  la linfa flotta
in colori.
P.S.: di questo testo esiste anche un traduzione italiana, Fogli innamorati, edizioni Interlinea