Fàtiha at-Tàyb

Questa foto, scattata durante un convegno svoltosi nell’aprile 2009 presso l’Università di Al-Bouira, in Algeria, ben rappresenta Fàtiha at-Tàyb, una studiosa di letterature comparate allieva di ‘Abd elFattah Kilito, specializzata nello studio delle traduzione di opere arabe, nello specifico marocchine, in lingua francese.

La rappresenta perché è una donna intelligente e spiritosa, con la quale non ci si annoia mai, anzi ci si diverte anche quando la conversazione verte su argomenti seri.

Ricercatrice presso l’Università Muhammad V di Rabat ha pubblicato diversi studi in relazione al ruolo svolto dalla traduzione dall’arabo nella conoscenza dell’altro, in particolare un volume che si occupa delle traduzione dall’arabo al francese all’inizio del XX secolo, testo che dimostra come questa operazione di cosiddetta traduzione in realtà fosse solo un modo per veicolare una certa immagine dell’altro funzionale al discorso colonialista.

Questo modo di studiare la traduzione, che Fàtiha at-Tàyb coniuga all’interno del campo della letteratura comparata è un approccio sicuramente interessante e, purtroppo, ancora quasi per nulla diffuso in Italia per quanto riguarda la letteratura e la traduzione dall’arabo (il testo che in italiano si occupa della traduzione più o meno nello stesso periodo è Maria Avino, L’Occidente nella cultura araba, uscito per i tipi di Jouvence, uno studio molto ben fatto e molto ben scritto, ma il cui punto di vista è differente).

At-Tàyb ha proseguito il suo percorso di studio interessandosi anche alla traduzione in epoca contemporanea, studio che ha pubblicato in At-Targiama fi zaman al-àhar.

Notizie su Fàtiha at-Tayb sono reperibili sul sito An-Nùr, dove è possibile trovare una suo biografia, alcuni racconti e un articolo dedicato alla letteratura comparata e alla traduzione.

Qui domani, la traduzione di un suo racconto.