Dopotutto ognuno è solo

 

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Amor Dekhis, Dopotutto ognuno è solo,  Barbera Editore, Siena 2013.

Conoscevo l’autore solo di nome ma non avevo e non ho ancora letto il suo primo romanzo. Questo l’ho comprato per il titolo, e per l’immagine di copertina. E perché mi son detta: “Vediamo come e di cosa scrive”. E ho scelto bene.

Adesso pare che il mix giallo (nelle sue varie accezioni)-arabi-sesso-politica vada di moda, ma devo dire che in Dopotutto ognuno è solo è un mix ben riuscito, perlomeno per i miei gusti. Il protagonista è, ovviamente, un poliziotto tormentato, come da manuale, ma non riesce a piacerti fino in fondo per una serie di motivi. Sullo sfondo Firenze e Algeri, entrambe descritte in modo che anch’esse non ti piacciano fino in fondo, né l’una né l’altra.

E la convinzione, o almeno io questo ho percepito, che non si possa comunque sfuggire al proprio passato.

E alla fine ognuno è solo, appunto. Perché per quanto si cerchi di instaurare relazioni o per quanto si creda in ideali siano essi politici, personali o sentimentali, la percezione della realtà è diversa per ognuno di noi e ciascuno persegue inevitabilmente i propri scopi.

Da leggere.

 

2 Risposte a “Dopotutto ognuno è solo”

    1. in verità anna avrei da scrivere post per un anno, ma proprio non ce la faccio, ho troppe cose per la testa e consegne da rispettare… ma ci provo

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