Fumetto e animazione in Medio Oriente

S. Di Marco, Fumetto e animazione in Medio Oriente. Persepolis, Valzer con Bachir e gli altri: nuovi immaginari grafici dal Maghreb all’Iran, Tunué, Latina 2011.

Ho penato un po’ per procurarmelo, ma alla fine ce l’ho fatta.

Il titolo prometteva molto bene. Non che non sia un libro che fornisca spunti, intendiamoci, tuttavia mi sono fatta un po’ ingannare dal titolo…

Il volumetto – 178 pp. formato 18,5×14 – infatti, per le prime 46 pagine si occupa della storia del Medio Oriente (sic!), poi offre un capitolo sul fumetto in generale (fino a p. 54), poi due capitoli su Marjane Satrapi (57-104).

Il capitolo 8 è dedicato a tutto  il resto. Un po’ riduttivo se si pensa che all’Algeria, paese considerato in tutto il mondo arabo l’avanguardia del fumetto e della satira per immagini, vengono dedicate due paginette nelle quali si citano esclusivamente Dilem e Djilali Defali, il disegnatore di Assassin’s Creed, tacendo di alcuni dei più importanti disegnatori che, oltretutto, hanno partecipato anche al Lucca Comics…

E, ovviamente, della produzione nelle lingue del Medio Oriente (in questo caso almeno arabo, persiano, ebraico) non v’è traccia.

In ogni caso resta una lettura interessante vista la penuria di testi sull’argomento in italiano e anche per le interviste riportate nell’ultima parte del libro e per il progetto a esse legato.