Islam and Homosexuality

S. Habib, ed., Islam and Homosexuality, 2 voll., ABC CLIO, Santa Barbara Denver Oxford 2010

Come spesso accade, improvvisamente, su un argomento sul quale si faticava a trovare bibliografia di un certo livello, vengono pubblicati diversi titoli, in questo caso come se fosse caduto un tabu o improvvisamente ci si fosse accorti che è un tema degno di essere pubblicato. Mah…

In ogni caso Islam and Homosexuality è un’antologia di venti saggi  che, nelle parole di Parvez Sharma, autrice del film Jihad for Love e che ha scritto l’introduzione al volume,

“osano visitare alcuni degli angoli più bui del tabu che permea la coscienza di quella creatura improbabile (unlikely): il musulmano gay o lesbica, e certamente qualunque altra categoria che ricade nello spettro della sessualità così come la intendiamo per lo più in Occidente” (p. ix e non è che sia una gran bella espressione unlikely creature!)

Comunque. Dopo un’ampia introduzione della curatrice Samar Habib, docente presso l’Università di Sidney, il volume affronta da diversi punti di vista diversi argomenti legati al genere. Particolare spazio viene dato al rapporto tra omosessualità e Islàm ovviamente, alla relazione con il diritto, all’accettazione da parte della società nei diversi paesi musulmani.

Importante anche lo spazio dedicato ai queer. Se è pur vero, come ci dice qualcuno, che attribuirsi delle etichette contribuisce alla ghettizzazione, certamente la pubblicazione di questi testi contribuisce a un dire del quale sentiamo la necessità. In ogni caso contribuiscono a rompere uno stereotipo pernicioso presente nel mondo musulmano e che vuole l’omosessuale una persona (e non una unlikely creature) che agisce contro le leggi di natura e può certamente essere uno stimolo a discutere di relazioni sessuali al di fuori del matrimonio in senso generale. Una difficoltà che il mondo arabo e quello musulmano hanno.

Ampio spazio viene anche dato alla questione dei diritti umani, entro la quale il riconoscimento dei diritti delle minoranze sessuali viene in parte inserito.

I contributi al volume sono di studiosi sia occidentali che musulmani.