Women claim Islam

M. Cooke, Women claim Islam. Creating Islamic Feminism through Literature, Routledge, New York 2001

Miriam Cooke, spesso un passo avanti nell’analisi delle questioni legate al genere e al mondo arabo musulmano, analizza in questo volume come il femminismo islamico venga creato anche attraverso la letteratura.

L’autrice prende in considerazione gli scritti – in particolare romanzi e autobiografie – provenienti da diversi paesi arabi come Algeria, Siria, Libano, Egitto e Kuwayt, mettendo in evidenza la differenza fra queste e le donne che le hanno precedute. A differenza, infatti, dei movimenti femminili sviluppatisi nel mondo arabo sotto l’influenza degli stati socialisti e che quindi proponevano una secolarizzazione della donna e una lotta per i diritti svincolata dalla religione, queste donne scelgono consapevolemnte di identificarsi con l’Islam.

Ciò non significa scadere in una letteratura apologetica. Al contrario Cooke presenta al lettore alcune delle autrici più significative del panorama letterario in lingua araba (ma on solo) come Layla al‘Uthmàn o Assia Djebar, nawal essaadawi e Zaynab al-Ghazali.

Le donne scrittrici sia attraverso narrazioni sia attraverso relazioni autobiografiche plasmano la propria auto rappresentazione facendo riferimento all’Islam e questo è quel che Cooke definisce “femminismo islamico”. Questi scritti non solo dimostrano come esista una rete, pur se non ufficializzata, di donne che si muovono nella stessa direzione creando un’azione di disturbo alle politiche di potere e di conoscenza che le escludono; ma anche come, grazie al fatto che questi scritti non vengono mai dati per definitivi e sono di continuo messi in discussione dalle autrici stesse, contribuiscano anche a minare l’immagine di una donna musulmana oppressa e passiva.

Che le donne musulmane scelgano la scrittura come mezzo privilegiato lo dimostrano alcuni dati significativi: nel 1986 le donne censite che tra il 1880 e il 1980 avevano pubblicato scritti  in lingua araba erano 486; nel 1999 coloro che tra il 1880 e il 1996 hanno pubblicato in lingua araba sono 1271. In soli pochi anni il numero delle autrici è quasi triplicato.

Come in altri suoi libri Cooke coniuga lo studio della letteratura con la storia e la politica mostrandone i legami e le relazioni di causa effetto.