F. Sabahi, Storia dello Yemen, Bruno Mondadori, Milano 2010.
Da un po’ di tempo sono in aumento le pubblicazioni che adottano un approccio paese anche per quanto riguarda il mondo arabo. È il caso di Storia dello Yemen che, pur essendo un testo compilativo, permette al lettore di farsi un’idea di un paese che resta ai margini dell’informazione e perché “Scrivere di Yemen è un modo per ribadire che la penisola araba non è solo saudita, ricca di petrolio e in buona misura artificiale” (p. 3).
Il volume, inoltre, dedica un’attenzione particolare all’aspetto culturale, inserendolo, ove cogente, nella narrazione della storia e collocandosi così in un nuovo modo di fare storia, sempre interessante.
Accando alla trattazione principale, che va dalla fine dell’ottocento ai giorni nostri e si conclude con alcune considerazioni sullo Yemen contemporaneo, Sabahi inserisce delle schede di approfondimento su alcuni argomenti “caldi”: la condizione femminile, il qat, i diritti umani e così via.
Concludono il volume una cronologia, un ampio glossario e alcune indicazioni bibliografiche.
Per sua formazione, Sabahi, oltre a essere docente universitaria, è anche un’affermata giornalista specializzata in Medio Oriente. Questa sua doppia formazione si sente nella scrittura e rende la lettura del volume piacevole.