Qassaman

 

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Ieri stavo cercando il testo in arabo dell’inno nazionale algerino e sono capitata qui:

http://guide.supereva.it/cultura_araba/interventi/2006/06/259781.shtml

Qassaman, l’inno nazionale algerino, è stato scritto da Mufdi Zakhariya, un grande poeta che ha subito il carcere e la tortura e che su quest’ultimo argomento ha scritto anche testi estremamente toccanti.

Beh, immagino che, se leggesse questa traduzione, potrebbe benissimo paragonarla a una tortura. Della lingua araba, ancora una volta davvero torturata.

Il sedicente esperto inserisce questa traduzione in un gruppo che contiene tutti gli inni nazionali di tutti i paesi arabi. Non ho avuto cuore di guardare altro. Non oso immaginare.

E’ vero che le guide di supereva non sono il modello di riferimento, tuttavia a me pare che cose di questo genere non facciano altro che contribuire a un’immagine di questa lingue e della cultura che veicola se non negativa, perlomeno “strana”. perché dopo aver letto una traduzione di questo genere – e qui non stiamo parlando di sviste o errori che possono capitare a tutti, il traduttore non è dio intendiamoci – un lettore o una lettrice cosa pensano?

Cosa pensano quando leggono “tramite i flussi di anima generosa che è tettoia?”