Poeti arabi a New York

Poeti arabi a New York. Il circolo di Gibran, introduzione e traduzione di F. Medici, Palomar, Bari 2009.

Questa antologia di poesie raccoglie, insieme a testi inediti e rari di Gibran, il notissimo autore del Profeta e di altri capolavori dello spiritualismo mediorientale, per la prima volta in Italia, una ricca selezione di versi e prose liriche di Ameen Rihani, Elia Abu Madi e Mikhayl Naimy, tra i maggiori esponenti della “letteratura araba dell’emigrazione”. Medici nella sua introduzione ricorda come nel 28 aprile 1920, a casa di Kahlil Gibran, una decina di scrittori siro-libanesi emigrati negli Stati Uniti fonda a New York un circolo noto come Associazione della Penna che raccoglie un gruppo di “ribelli”, determinati a rilanciare la lingua letteraria araba dopo secoli di stagnazione e sterilità. «Nello statuto – scrive ancora Medici nell’introduzione – si legge che l’associazione si prefiggeva di pubblicare le opere dei suoi stessi membri e quelle di altri scrittori arabi ritenuti meritevoli, allo stesso tempo incoraggiando la traduzione dei capolavori della letteratura mondiale. […] Si impegnava inoltre a incoraggiare i nuovi talenti, mettendo in palio premi per i migliori autori di poesia e di prosa». Il volume è inoltre arricchito da una prefazione di Amedeo Salem, ambasciatore del Libano in Italia che sottolinea l’enorme contributo dei poeti libanesi della diaspora (appunto Gibran e gli altri appartenenti a al-Rabita al-Qalamiyyah), in quanto «scrivendo da Manhattan, culla delle libertà, raccontando da lontano della loro amata terra, attraverso le loro opere tradotte in tutto il mondo […] diffusero un unico e inequivocabile messaggio per l’umanità: difendere la libertà e l’autodeterminazione dei popoli».

(testo tratto da www.puglialibre.com)