Middle East Masculinity Studies: Discourses of ‘Men in Crisis,’ Industries of Gender in Revolution

P. Amar, “Middle East Masculinity Studies: Discourses of ‘Men in Crisis,’ Industries of Gender in Revolution,” in Journal of Middle East Women’s Studies, Vol. 7, No. 3, (Fall 2011).

Recentemente ho letto un’intervista a Paul Amar sul sito Jadaliyya, e ovviamente mi è venuta voglia di leggere l’articolo, che sono riuscita a procurarmi grazie ad Alessandra.

Nell’ambito degli studi di genere la “mascolinità” pare vada di moda, sono usciti un paio di libri sull’argomento e quest’articolo fa un po’ il punto della situazione.

Amar analizza come “teorie quotidiane della mascolinità e discorsi vernacolari di “mascolinità in crisi” giocano un ruolo centrale nel disconoscere, razializzare, depoliticizzare moralisticamente e spiazzare dal punto di vista della classe sociale forme sociali emergenti in Medio Oriente” (p. 39)

In poche parole, il discourse di queste teorie della mascolinità rende rende impossibile la lettura della realtà sociale. Amar propone di focalizzare la ricerca su alcune istituzioni che producono questo discorso sulla mascolinità e che chiama “masculinity industries”. Ne individua tre: security masculinities, paternafare masculinities e workerist masculinities (interessante quest’ultima perché include anche mascolinità “femminili”, p. 41).

L’articolo analizza poi una serie di pubblicazioni sull’argomento sottolineandone le criticità; Amar arriva alla conclusione che

“Middle East masculinity studies, in its popular-hegemonic forms, serves as an essential theater for the staging of war, repression, humanitarian hypocrisy, and misunderstanding. Thus the reinvigoration of critical masculinity studies, in broad dialogue with other innovative fields, could play an essential role in remaking power and knowledge formations during a time of momentous political and social change” (p. 61-62).

Io ho trovato questo articolo molto interessante.