Il costituzionalismo dei paesi arabi

M. Oliviero, Il costituzionalismo dei paesi arabi, I. Le costituzioni del Maghreb con traduzione dei testi vigenti, A. Giuffrè, Milano 2003

Questo volume, il primo di una trilogia che dovrebbe prendere in considerazione le costituzioni di tutti i paesi arabi, ove presenti, è frutto di un progetto di ricerca che pone modelli costituzionali diversi a confronto e, analizzando qui le costituzioni di Algeria, Marocco, Tunisia, Libia e Mauritania, ampiamente introdotte e integralmente tradotte in lingua italiana, precisa che, a differenza delle costituzioni dei paesi occidentali, nel mondo arabo la funzione del costituzionalismo è più quella di legittimare piuttosto che garantire alcuni principi.

Evidentemente le carte costituzionali prese in esame sono legate all’idea di stato nazionale indipendente sviluppatasi recentemente nel mondo arabo e, tra gli altri, anche per questo motivo è possibile classificare, secondo Oliviero, queste “esperienze costituzionali” (p. 33) per modelli, posto che esse si basano appunto su modelli di riferimento occidentali.

Modelli che tuttavia, col passare del tempo – tutte le costituzioni prese in esame sono state più volte modificate – hanno sempre più dovuto scendere a patti con la presenza dell’Islàm e della Legge religiosa.

L’Islàm è infatti religione di Stato all’art. 6 della costituzione del Marocco, all’art. 2 di quella dell’Algeria, all’art. 1 in Tunisia, all’art. 5 in Mauritania (che inoltre all’art. 1 si dichiara repubblica islamica), mentre in Libia nella dichiarazione dell’avvento del potere del popolo si dichiara che il riferimento è il Corano.

Questo aspetto, unito alla tendenza prevalente dopo le indipendenze all’instaurazione di regimi a carattere totalitario ha fatto si che la separazione dei poteri auspicata in un primo momento andasse sempre più verso l’accentramento delle funzioni e l’emarginazione del potere giudiziario.

In tal modo i recenti cambiamenti in alcuni dei paesi presi in considerazione e che vanno verso una democratizzazione del sistema non possono che essere considerati in un cambiamento lento e difficoltoso.

Una risposta a “Il costituzionalismo dei paesi arabi”

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