Il bell’ebreo

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Ali al-Muqri, Il bell’ebreo, trad. di Maria Avino, Piemme, Milano 2012

L’ho letto in un soffio. Comprato e letto nello spazio di qualche ora, ben tradotto, bella storia. Per chi volesse saperne di più consiglio questa recensione.

Tuttavia, al di là di una bella storia, non ci vedo altro.

Intendiamoci il libro mi è piaciuto e mi fa piacere che si traducano scritti dallo Yemen, ma le letteratura è un’altra cosa.

3 Risposte a “Il bell’ebreo”

  1. Oh come condivido pienamente, è una storia graziosa, ben scritta e ben tradotta ma nulla di più! Tra l’altro la Piemme ha teso una bella imboscata al lettore, scrivendo in copertina: “Se Giulietta e Romeo fossero nati nello Yemen, quale sarebbe stato il loro destino”?

  2. hai proprio ragione chiara, se penso agli splendidi romanzi che nessuno vuole e che ho nel cassetto…

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