Arab Women Writers. A Critical Reference Guide

R. Ashour-F. J. Ghazoul-H. Reda Mekdashi, eds., Arab Women Writers. A Critical Reference Guide 1873-1999, The American University in Cairo Press, Cairo New York 2008

Un’opera piuttosto completa che raccoglie le opere pubblicate in oltre un secolo di scrittura di donne e che, poiché scritta originariamente in lingua araba, né tralascia coloro che scrivono in lingua araba in paesi generalmente poco considerati come Nord Africa, Yemen e Golfo, né si concentra solo su alcune autrici, quelle note in Occidente.

Lo schema è quello tipico della saggistica in lingua araba, con un autore/autora che si concentra sulla produzione di un singolo paese o regione in forma di articolo, evitando così una semplice elencazione di nomi e titoli ma cercando di descrivere l’andamento evolutivo di questa scrittura più o meno felice a seconda dei paesi trattati e che comprende comunque poesia, narrativa (racconto e romanzo) e autobiografia.

Oltre alla presentazione della produzione, il volume assolve pienamente alla sua dichiarata funzione di Reference Guide, riportando alla fine tre sezioni riferite alla lingua inglese, francese e araba, nelle quali vengono elencati i volumi pubblicati nel periodo trattato suddivisi tra quelli scritti direttamente in una delle lingue e quelli tradotti in inglese e in francese.

L’ultima sezione, quella relativa alle pubblicazioni in lingua araba, è un vero e proprio repertorio che fornisce anche indicazioni sulle autrici meno note e che, sebbene avvezze alle pubblicazioni di autrici, ci ha stupito per la sua vastità (200 pagine circa). Un mare tutto da scoprire…

Conclude il volume una sezione Fonti che testimonia dell’ottimo lavoro svolto dalle editor, poiché, oltre a consultare repertori cartacei, articoli di riviste e archivi di case editrici, hanno compreso tra le fonti anche numerose interviste con autrici.

2 Risposte a “Arab Women Writers. A Critical Reference Guide”

  1. The AUC Press continua a distinguersi per l’alta qualità della pubblicazioni, confermando come le problematiche di genere, anche in chiave letteraria, siano entrate a pieno diritto nel novero delle tematiche trattate dall’accademia internazionale. ciò rende ancora più stridente il contrasto con la provinciale situazione italiana, dove il tema “donna e islam” viene snobbato dall’accademia, con la conseguenza di lasciare questo fondamentale terreno di indagine in balia di esperti improvvisati e di case editrici spregiudicate, entrambi in perenne inseguimento dello scandalo e del sensazionale

    1. come sai, sfondi una porta aperta. sullo “snobbare” non sono d’accordo, direi che ce ne si occupa ma solo in chiave religiosa come se queste donne non facessero altro che pregare 24 ore al giorno; è sempre un modo per mantenerle in stato di inferiorità. ci vediamo lunedì al wocmes.

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